La piccola di NoCe

Cliente

Privato

Città

Milano / NoCe – North of Cenisio

Anno

2022

Mq

55

Richiesta cliente

La richiesta è quella di massimizzare l’illuminazione naturale, creare una zona giorno ampia che possa ospitare cene tra amici e dotarla di una postazione smart-working, ottimizzare il contenimento e conservare le porte originali presenti nell’alloggio.

Focus progetto

Siamo all’interno di un appartamento milanese anni ’30 che sorge ai confini Nord del quartiere Cenisio, area recentemente ribattezzata NoCe. L’ abitazione è caratterizzata dalla presenza di soffitti alti con accenno di decori in gesso e porte in legno a doppia anta con modanature e pannello vetrato, tipiche dell’epoca. Si tratta di un bilocale che seppur mono affaccio, gode di due balconcini e due finestre. L’obiettivo dell’intervento é stato quello di studiare un layout che valorizzasse la presenza delle bucature per ottimizzare l’illuminazione naturale soprattutto nella zona giorno. Le partizioni interne sono state demolite integralmente ed è stato rimosso il ripostiglio in quota che opprimeva proprio l’accesso dell’alloggio. Gli spazi sono stati ridistribuiti in modo tale che due delle quattro finestre giacessero proprio nella zona living. L’angolo cottura bifacciale, funge da quinta per l’ingresso dotandolo di guardaroba, mentre la piccola penisola moltiplica le sedute senza limitare la fruibilità dello spazio che si apre alla convivialità tanto cara alla proprietaria di casa. La finestra alta e stretta della zona giorno illumina la postazione smart-working alle cui spalle si trova la zona divano che gode di un’uscita verso l’esterno.
Il bagno, caratterizzato da soffitti colorati che riproporzionano lo spazio, è stato rivestito integralmente con piastrelline zellige in smalto lucido bianco che riflettono e amplificano la luce naturale, rendendo l’ambiente luminoso.
Ma le vere protagoniste di questo interno sono le porte anni ’30 restaurate e riutilizzate che, insieme ad un parquet in listelli di rovere posati a spina di pesce italiana e alla scelta di conservare i soffitti alti negli ambienti principali, restituiscono allo spazio il sapore di un’identità che era andata perduta nel corso gli anni.